Era andato in prestito ad Empoli come un giovane promettente ma dal futuro ancora tutto da scrivere, ci tornerà da calciatore importante della Roma. Nel percorso professionale di Leandro Paredes la stagione passata in Toscana (33 presenze e 2 gol) alla corte di Giampaolo è stata quella più formativa della sua ancora giovane carriera, cominciata nel Boca Juniors prima che l’ex d.s. Walter Sabatini gli mettesse gli occhi addosso e lo portasse alla Roma, via Chievo. A 22 anni l’argentino è sbocciato definitivamente tra le mani di Luciano Spalletti. Il Paredes 2.0 è un uomo nuovo ma anche un calciatore con un’identità tattica definita: è arrivato trequartista, ora è diventato un regista che può giocare indifferentemente davanti alla difesa nel centrocampo a tre o mediano nel 4-2-3-1, scrive Gianluca Piacentini su "Il Corriere della Sera".
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Paredes non si è fermato a Empoli: la Roma ha una certezza in più
L'argentino è l'uomo in più di Spalletti: a 22 anni è pronto a caricarsi sulle spalle la Roma nella trasferta contro la sua vecchia squadra
La sua media voto (6.60) lo rende il secondo calciatore nato dopo il 1 gennaio del 1994 col rendimento più alto, alle spalle di Donnarumma. Partita dopo partita, complici la squalifica di De Rossi in Europa League e qualche problema fisico di Nainggolan e Strootman, si è conquistato la fiducia di tecnico e compagni. Con lui titolare la Roma ha ottenuto 4 vittorie in campionato con Udinese, Crotone, Napoli e Palermo. Domani pomeriggio contro l’Empoli si gioca una maglia con Strootman, che non è al meglio della forma.
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