La parola più indicata per descrivere il caos calmo che avvolge le panchine dei maggiori club italiani è surplace. Immobili sui pedali della bici in attesa di scattare e polverizzare gli avversari. Tutti in realtà aspettano le mosse della prima della classe, ovvero l’esito dell’incontro fra Andrea Agnelli e Massimiliano Allegri che, a tre giornate dal termine del campionato, ancora non è stato fissato.. In caso di divorzio, a oggi improbabile, Fabio Paratici porterebbe di corsa a Torino Antonio Conte. Le mosse del Milan sono ancor più avvolte nella nebbia, visto che a 270 minuti dalla fine del campionato, la squadra di Gattuso ancora non sa se parteciperà alla Champions o all’Europa League, con gli introiti ridotti che ne conseguono. Come scrive Il Corriere della Sera, diminuiscono le speranze di arrivare a un tecnico à la page come Pochettino, non si è mai proceduto a contattare un maestro come Sarri mentre si studiano profili giovani come Di Francesco e Giampaolo. Il tecnico della Sampdoria ha già comunicato ai liguri di voler lasciare Genova anche nell’eventualità di un imminente cambio societario. La Roma, sotto choc dopo l’annuncio di Conte di voler declinare la corte di Francesco Totti, cerca un sostituto di Ranieri. Maurizio Sarri o Gian Piero Gasperini i possibili sostituti.
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Panchine obbligate: il vero mercato lo fanno gli allenatori
Saranno i tecnici a fare da padroni nel prossimo calciomercato: tanti i nomi in ballo per le big della Serie A
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