Seydou Keita conosce molto bene Guardiola. Con lui ha vinto due Champions League e Pep lo aveva soprannominato «la coscienza dello spogliatoio del Barça». Però oggi, all’Allianz Arena dove il Bayern ha ottenuto 7 vittorie su 7 partite in stagione, segnando 21 gol e subendone solo 2, non ci sarà spazio per i sentimenti e gli amarcord.
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Orgoglio Roma «Cancelliamo quell’umiliazione»
Oggi, all’Allianz Arena dove il Bayern ha ottenuto 7 vittorie su 7 partite in stagione, segnando 21 gol e subendone solo 2, non ci sarà spazio per i sentimenti e gli amarcord.
«Guardiola è sicuramente un grande allenatore, ma è difficile parlare adesso di un avversario. Quello di cui sono sicuro è che sarà una partita molto differente da quella giocata all’andata. Giocare qui sarà molto difficile per noi, ma tutto può succedere. Siamo venuti per riscattarci. Vogliamo un buon risultato, siamo secondi in campionato e nel girone di Champions League, non dobbiamo farci prendere dai cattivi pensieri per una partita persa. Anche il Bayern, nella scorsa stagione, ha perso con il Real Madrid 4-0 nella semifinale di Champions, proprio qui. Però non ha messo in discussione tutto quello che aveva fatto prima. Spero di poter aiutare la squadra, questa è l’unica cosa che conta».
Un pensiero condiviso da Miralem Pjanic: «Il nostro calcio non lo cambiamo, anche se, dopo le sconfitte contro il Bayern e contro il Napoli, abbiamo qualcosa da dimostrare. Abbiamo imparato dai nostri errori, vogliamo far vedere che tutta questa differenza non è quella vera. Dobbiamo credere nella nostra forza, anche per me è un momento delicato.
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