«È venticinque anni che Totti risolve le partite», parola di Daniele De Rossi a fine partita. Sintesi notevole, con aggiunta significativa: «Da quello che ho capito rimarrà con noi ancora un anno». Ancora una volta è stato lui a levare dai guai una Roma bella (63% di possesso palla) ma imperfetta e distratta, che fino a un quarto d’ora dalla fine stava sotto 2-1. Avanti con Salah al 6’, i giallorossi si erano fatti rimontare da Tachtisidis (13’) e Pavoletti (65’). A quel punto, onestamente, sembrava andata. Poi però ecco che il vecchio ragazzo s’è tolto il plaid dalle gambe e ha riacchiappato partita e sogni con una punizione delle sue, di quelle di una volta, una legnata secca. A due minuti dalla fine, poi, il sorpassone firmato El Shaarawy.
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Naturalmente Totti. Entra e la Roma vince
Sul vantaggio del Genoa, ecco che il vecchio ragazzo s’è tolto il plaid dalle gambe e ha riacchiappato partita e sogni con una punizione delle sue, di quelle di una volta, una legnata secca
Partita divertente e confusa, senza equilibri, scrive Carlos Passerini su "Il Corriere della Sera". E non priva di polemiche, ad esempio da parte di Gasperini, che se l’è presa con l’arbitro Gervasoni: «La punizione del gol di Totti non c’era». Il suo è stato comunque un ottimo Genoa. Così invece Spalletti, che ha dichiarato: «Francesco è un brillante con più di 24 carati, che non può essere indossato tutti i giorni ma solo nelle grandi serate».
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