È finita con la Roma sotto la Curva Sud, non per festeggiare una vittoria ma per chiedere scusa ai tifosi che hanno continuato a cantare ininterrottamente e a sostenere la squadra nonostante lo 0-3 contro l’Inter, scrive Gianluca Piacentini sul Corriere della Sera. A fine partita il nervosismo di José Mourinho è evidente. Ancora una volta il tecnico portoghese ha deciso di non rispondere alle domande dei giornalisti, raccontando solamente la sua verità. “L’Inter – dice – è più forte di noi in condizioni normali, se poi noi abbiamo delle assenze è molto più forte di noi. Senza Abraham, Pellegrini, Carles Perez, Karsdorp, El Shaarawy avevamo un potenziale offensivo nullo, avremmo dovuto fare gol alla prima opportunità ed essere chirurgici: ne abbiamo avute tre grandi e non le abbiamo sfruttate“. Anche in difesa le cose non sono andate meglio. “Avevamo un’organizzazione debole, con calciatori come Ibanez fuori ruolo: sapevo che sarebbe stato difficile ma abbiamo regalato due gol, il primo e il terzo sono ridicoli". Anche stavolta Mourinho se la prende con l’arbitro, che ha ammonito i diffidati Mancini e Zaniolo. “Di Bello ha diretto bene la gara, è mancato solo un giallo a Cristante, la prossima sarà ancora diffidato e dovrò pensare che contro l’Atalanta non ci sarà. Siamo la squadra più indisciplinata della serie A”.
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Mourinho: “Troppi assenti e Inter più forte. Ma abbiamo regalato due gol su tre”
A fine partita il nervosismo dello Special One è evidente. Ancora una volta il tecnico portoghese ha deciso di non rispondere alle domande dei giornalisti, raccontando solamente la sua verità
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