Figuraccia internazionale della Roma, che perde 6-1 in Norvegia contro il Bodo Glimt nel terzo match di Conference League. Soprattutto perde la faccia coi tifosi: in particolar modo nei confronti dei circa 400 che sono arrivati fin quasi al Polo Nord e che a fine partita hanno respinto al mittente l’offerta di capitan Pellegrini del lancio della maglia. Come riporta Gianluca Piacentini su Il Corriere della Sera, la scelta di mandare in campo le riserve non ha pagato, ma per Mourinho la partita di ieri rappresenta un punto di non ritorno nei confronti di alcuni calciatori. “La cosa positiva – le sue parole – è che adesso nessuno mi chiederà più perché giocano sempre gli stessi. La responsabilità della figuraccia è la mia, che ho deciso di mandare in campo questa squadra”.
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Il Corriere della Sera
Mourinho, l’onta peggiore: “Roma, non avevo mai preso sei gol”
L'allenatore portoghese non è riuscito a riprendere in corsa una partita maledetta
La critica di Mourinho è feroce. “Abbiamo perso contro una squadra che aveva più qualità di noi nei primi undici. Farei giocare sempre gli stessi ma è un grande rischio, c’è una differenza significativa tra un gruppo di calciatori e l’altro: sapevo dei limiti di qualche nostro giocatore, ma mi aspettavo una reazione migliore". Il portoghese è un fiume in piena. “Sconfitte così lasciano sempre una ferita. La nostra squadra “principale” sta giocando bene e meritava più punti di quelli che ha, contro il Napoli giocheremo con il peso sulle spalle di una sconfitta storica, non avevo mai preso 6 gol. Se i Friedkin mi chiedessero spiegazioni? Gli ripeterei quello che gli ho già detto privatamente“.
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