rassegna stampa roma

Mogli sempre più interventiste e non è detto sia una conquista

Ilary Blasi è solo l'ultimo caso. Dalla Satta alla Marcialis, passando per Wanda Nara, le mogli dei calciatori sono sempre più attive nella vita dei mariti

Redazione

Gioco semiserio: se Francesco Totti dicesse di un ipotetico direttore di Canale 5 reo di non valorizzare la moglie che è un piccolo uomo e di Piersilvio Berlusconi (n° 1 di Mediaset) che deve pensare prima di parlare, Ilary come dovrebbe reagire? E lui come sarebbe considerato dal resto del mondo? Forse come impiccione. Che le donne non si comportino più come soprammobili e s'inseriscano nella vita dei mariti non è una notizia. Altro però è stabilire che l’uscita sia elegante, felice, opportuna. Ogni caso è diverso. Ma spesso è difficile pensare che certi giudizi non siano stati condivisi con il marito prima di coricarsi o mentre si prepara la cena. Insomma come si fa a non sospettare che la moglie dica quello che il marito pensa, ma non ha il coraggio di dire?

Da Melissa Satta sull'esonero di Mihajlovic alla moglie di Antonini quando venne cacciato Allegri fino a Silvia Slitti, moglie di Pazzini, la lista è lunga, e immaginare che abbiano solo ripetuto i pensieri dei mariti non è reato. Come Paola Trapattoni che non ha mai rilasciato un’intervista in oltre cinquant’anni di vita professionale del marito (che infatti ieri ha ribadito: «Ho sempre detto ai calciatori che le mogli devono fare le mogli e non interferire») non c’è ormai più nessuna. Wanda Nara, all’estremo opposto, rappresenta un altro unicum: la signora questa estate ha svolto il ruolo di procuratrice del marito con grande abilità e con qualche cardiopalma per l’Inter. La Marcialis, moglie di Cassano, ha passato l'estate a prendersela con Ferrero: «Per le bugie ci vuole la memoria. Per la verità le palle», una delle frasi cult a social unificati. Lady Cassano si era già distinta per un’altra memorabile polemica contro Donadoni definito «Crisantemo».

Tra tante mogli, nei giorni scorsi si è distinta donna Dolores Aveiro, mamma di Cristiano Ronaldo, sostituito da Zidane (la cui moglie aveva spinto per il trasferimento da Torino a Madrid «dove c’è il mare», ma questa è un’altra storia): «Sempre a testa alta», ha twittato la mamma accompagnando una foto di CR7 in panchina. Attendiamo (con terrore) le emuli italiche.

(A. Ravelli)