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Miglior allenatore di Francia, Garcia: «Voglio vincere, i record non m’interessano»

(Il Corriere della Sera – G.Piacentini) Il miglior allenatore francese del 2013 non è Didier Deschamps, che ha portato i «bleus» al Mondiale, né Laurent Blanc, che sta dominando con il Psg, ma Rudi Garcia. A deciderlo è stata una...

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(Il Corriere della Sera - G.Piacentini) Il miglior allenatore francese del 2013 non è Didier Deschamps, che ha portato i «bleus» al Mondiale, né Laurent Blanc, che sta dominando con il Psg, ma Rudi Garcia. A deciderlo è stata una giuria, composta da giornalisti, calciatori e allenatori, di France Football. È la seconda volta (la prima nel 2011 dopo la doppietta campionato-coppa col Lille) che il tecnico si aggiudica il riconoscimento. «Sono a Roma - le sue parole - non per battere i record ma per vincere. Tre titoli di campione d’Italia sono troppo poco rispetto a quello che rappresenta questa società, spetta a noi cambiare ed essere forti. La Roma è un marchio conosciuto in tutto il mondo, con un potenziale di sviluppo enorme: è questo che ha interessato gli americani, che hanno investito molto nei loro primi due anni ma con pochi risultati. Il progetto di James Pallotta (che ieri è ripartito alla volta di Boston, n.d.r.) e del suo gruppo è di fare della Roma una squadra che rivaleggi con le più grandi. La Lazio? Si è gasata con la vittoria nella finale di Coppa Italia, ma ha esagerato».

Che il tecnico romanista sia diventato un personaggio di livello internazionale lo si capisce anche dal fatto che è ricercato dai media di tutto il mondo. Compresa la Sbs, la televisione australiana, a cui ha parlato della sua avventura giallorossa, e di Francesco Totti. «Una stagione non è un lungo fiume tranquillo. Ci saranno momenti più difficili ma non sarà un problema, la forza di un gruppo è saper uscire velocemente da un momento negativo. Io vivo il presente, e penso solo a vincere la prossima gara. Francesco è un fuoriclasse, ma gestirlo è facile perché come tutti i grandi giocatori è un uomo normale. Ancora oggi continua a scrivere la leggenda, fa parte di una generazione che è finita, anche perché ha conosciuto solo un club, spero ne arriverà un altro in futuro ma non ne sono sicuro».

Che Totti sia una leggenda lo ha riconosciuto anche la Nike che, dopo aver stretto un accordo decennale che partirà dalla prossima stagione con la Roma, lo ha voluto di nuovo mettere sotto contratto. Anche se l’accordo non è stato ancora formalizzato, Totti è già uomo immagine dell’azienda americana, come dimostra la sua partecipazione all’evento organizzato ieri allo stadio Olimpico con i rivenditori spagnoli e italiani in cui ha fatto foto e firmato autografi. Oggi il capitano riprenderà ad allenarsi con i compagni in vista della trasferta di lunedì col Milan a cui non parteciperà Pjanic (squalificato) e probabilmente Balzaretti, ancora alle prese con una tendinopatia agli adduttori. Ci sarà invece Strootman che, parola del suo agente«è felice a Roma e intende rimanerci a lungo». Il Manchester United, che gli ha messo gli occhi addosso, è avvisato.