Nella settimana del raduno, la Roma dovrà risolvere due casi che rischiano di avvelenare l’inizio della stagione. Il primo riguarda Kostas Manolas, il secondo Mario Rui. La situazione dell’esterno portoghese è la più lineare: attraverso il suo agente, forte di un accordo già raggiunto con il Napoli, ha chiesto di essere ceduto. La Roma, che lo ha pagato 9,5 milioni complessivi dall’Empoli ha fissato il prezzo a 10 milioni più 2 di bonus. I partenopei dovrebbero offrirli nei prossimi giorni, se così non fosse Mario Rui dovrà presentarsi il giorno del raduno e poi partire per Pinzolo. Ancora più complicata la situazione di Kostas Manolas, che con il suo rifiuto allo Zenit ha rovinato i piani di mercato della società, "costretta" a cedere Ruediger al Chelsea. Il difensore tedesco, scrive Piacentini a Il Corriere della Sera, oggi è atteso a Londra per le visite mediche da Antonio Conte, e la sua cessione porterà nelle casse romaniste gli stessi 40 milioni, tra parte fissa e bonus, che avrebbe garantito lo Zenit per il greco.
rassegna stampa roma
Manolas e Mario Rui, casi spinosi. Ruediger oggi vola dal Chelsea
Il greco ora potrebbe restare ma non è scontato. Per il portoghese si aspetta l'offerta giusta del Napoli
Non è comunque la scontata la permanenza di Manolas alla Roma, per una serie di motivi. Il primo, e più importante, è che era stato lo stesso calciatore a chiedere alla Roma di essere ceduto. L’intenzione della società, dopo la rinuncia a Ruediger, sarebbe quella di tenerlo ma urge un rinnovo di contratto. Il d.s. Monchi ha in mente un piano B: tiene vivi i rapporti con il Real Madrid e il Las Palmas per Nacho e Lemos e ha accelerato la trattativa che dovrebbe portare in giallorosso l’argentino classe ’98 Juan Marcos Foyth: all’Estudiantes andranno poco meno di 10 milioni, una cifra comunque ragguardevole per un calciatore che è considerato un ottimo prospetto ma che manca ancora di esperienza.
© RIPRODUZIONE RISERVATA