rassegna stampa roma

Mamma, ho preso l’aereo. Gervinho va in ritiro

Dei 26 convocati che questa mattina alle 8 dovranno presentarsi a Trigoria per il raduno, più della metà non faranno parte della rosa che Rudi Garcia allenerà il prossimo anno

Redazione

La Roma ricomincia, ma quella giallorossa rischia di essere una falsa partenza. Dei 26 convocati che questa mattina alle 8 dovranno presentarsi a Trigoria per il raduno, più della metà non faranno parte della rosa che Rudi Garcia allenerà il prossimo anno.

E se la convocazione di ben 10 elementi della Primavera (Anocic, Calabresi, Capradossi, Di Livio, D’Urso, Machin, Ndoj, Pop, Svedkauskas e Vestenicky) è il segnale che si è lavorato bene nel vivaio, partiranno per Pinzolo un bel po’ di calciatori che sono a Trigoria solo di passaggio e altri di cui la società vorrebbe liberarsi per fare cassa e alleggerire il monte ingaggi.

Del primo nutritissimo gruppo fanno parte i più giovani: Verde è ad un passo dal Frosinone, Paredes ha rifiutato due offerte in serie B ma è in cerca di una sistemazione, così come Uçan e Sanabria.

Del secondo gruppo fanno parte nomi più importanti, ma le situazioni più spinose sono quelle di Gervinho e Destro. L’ivoriano è atterrato ieri pomeriggio nella Capitale e questa mattina sarà - o dovrebbe essere, visti i precedenti - regolarmente a Trigoria. Nonostante le dichiarazioni di facciata di Walter Sabatini («Vuole rimanere»), Gervinho è sulla lista dei partenti e lui stesso ha capito che la sua avventura romanista è terminata. Lo stesso si può dire per Mattia Destro, rientrato ieri dalla Polinesia: partirà per il ritiro con la consapevolezza che, al ritorno, potrebbe essere di un’altra squadra.

Di Cole e Maicon la società farebbe volentieri a meno, soprattutto per risparmiare i circa 10 milioni lordi di ingaggio che percepiranno per la prossima stagione. Castan e Strootman, invece, sono due incognite. Il primo proviene da 10 mesi di inattività a causa dell’operazione al cervelletto (asportazione di un cavernoma) a cui si è sottoposto nel dicembre scorso: ha ottenuto l’idoneità sportiva e ha una gran voglia di tornare, ma il risultato immediato non è garantito. Così come non si conoscono i tempi di recupero di Kevin Strootman, che la Roma ha avuto a pieno ritmo solo per 7 mesi in due stagioni.

Di «sicuri» ne restano solamente sei: De Sanctis, Florenzi, Iturbe, l’eroe del derby Yanga-Mbiwa e l’ultimo arrivato (unico volto nuovo) Iago Falque. Per la ventitreesima volta - e in teoria ultima, visto che il prossimo 30 giugno gli scadrà il contratto - ci sarà Francesco Totti. Si ripartirà ancora una volta da lui, che a quasi 39 anni è sempre una delle poche certezze della Roma.