Raggiungere la Juventus e battere il Manchester City. Non si può dire che Davide Astori, intervenuto ai microfoni di Roma Radio, non abbia le idee chiare.
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Maicon vede il rientro Astori: «Roma, gruppo unito»
Contro l'Inter in attacco è ballottaggio totale: Totti, Gervinho, Ljajic, Florenzi, Destro e Iturbe sono in lizza per tre maglie.
L’ex difensore del Cagliari aveva cominciato la stagione alla grande, riconquistando anche la maglia azzurra prima che due seri infortuni - una lesione al legamento collaterale del ginocchio e un problema muscolare - lo togliessero a Rudi Garcia nel momento di maggiore necessità. Emergenza che, viste le assenze di Castan e Yanga-Mbiwa, nel suo reparto non è terminata.
«Gli infortuni - le sue parole - sono stati la nostra maggior preoccupazione in questo periodo. Quando una squadra lotta in due competizioni e le si tolgono i giocatori non è mai facile, ma abbiamo risposto bene con tutta la rosa».
Astori ci tiene a sottolineare l’importanza del gruppo, soprattutto dopo le polemiche post-Mosca: «Il nostro è un gruppo che quando c’è da lavorare, lavora. E quando c’è da scherzare, scherza. La partita di Mosca ha dimostrato che siamo una squadra unita, che ha lottato fino all’ultimo nonostante il gol subito nel finale».
Una squadra che ha come obiettivo dichiarato quello di vincere lo scudetto, anche se Astori è per la politica dei piccoli passi: «Dobbiamo affrontare una serie di partite chiave, l’obiettivo più immediato è arrivare alla sosta invernale con il maggior numero di punti possibili, magari superando il girone di Champions League e raggiungendo la Juventus: sarebbe un ottimo risultato. Se dovevamo essere a pari punti in classifica? Juventus-Roma è una partita che tutti hanno visto».
Il primo confronto a distanza andrà in scena domani, con i bianconeri impegnati nel derby contro il Torino e i giallorossi che ospiteranno all’Olimpico l’Inter, una squadra sulla via della guarigione grazie alla cura-Mancini, dopo l’esonero di Mazzarri: «Sarà una partita contro una grande squadra. Hanno qualità individuali fortissime: posso parlare di Icardi, Palacio, Osvaldo, giocatori di livello mondiale. Bisogna stare attenti ai singoli e alla squadra. Il cambio di allenatore dà quell’entusiasmo in più e quella carica per dare la scossa. Hanno il potenziale per giocare ad alti livelli in serie A. Sarà impegnativa, ma da vincere».
La notizia più bella per Rudi Garcia arriva dalle condizioni di Maicon: ieri il brasiliano ha svolto tutto l’allenamento con il gruppo ed è a disposizione, per la prima volta dalla gara contro il Chievo del 18 ottobre. Sarà poi il tecnico a decidere se schierarlo dall’inizio - sarebbe la prima da ex contro i nerazzurri - o studiare per lui un rientro graduale. In questo caso toccherebbe di nuovo ad Alessandro Florenzi, che a Mosca ha convinto tutti, il compito di giocare esterno basso a destra. Dalla parte opposta dovrebbe trovare spazio ancora una volta Cholevas, mentre a centrocampo stavolta dovrebbe rimanere fuori uno tra De Rossi e Keita, con Strootman che, dalla panchina, potrebbe avere un minutaggio sempre maggiore. Davanti è ballottaggio totale: Totti, Gervinho, Ljajic, Florenzi (se non giocherà terzino), Destro e Iturbe sono in lizza per tre maglie.
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