Dal Brasile al Brasile, passando per Trigoria. È stata questa la parabola estiva di Maicon, mai a disposizione di Rudi Garcia ma tra i convocati per l’amichevole disputata la notte scorsa a Miami tra la nuova Seleçao di Carlos Dunga e la Colombia. L’ultima partita che ha visto l’esterno in campo è datata 12 luglio, la finale mondiale per il terzo posto persa contro l’Olanda. Poi, più niente. E mentre gli altri finalisti giocavano nei rispettivi campionati (in Francia si è ripartiti l’8 agosto, in Inghilterra il 16), lui è rimasto fermo ai box per un problema al ginocchio, non senza aver fatto arrabbiare tecnico e società (soprattutto il d.s. Sabatini) per essere rientrato con qualche giorno di ritardo rispetto alla data stabilita.
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Maicon ritrova il Brasile prima della Roma
È stata questa la parabola estiva del terzino, mai a disposizione di Rudi Garcia ma tra i convocati per l’amichevole disputata la notte scorsa a Miami tra la nuova Seleçao di Carlos Dunga e la Colombia.
Sullo sfondo c’è un rinnovo contrattuale ancora tutto da discutere e che potrebbe togliere serenità al calciatore. Anche per questo la Roma lo ha lasciato andare in nazionale senza muovere alcuna obiezione, anche se avrebbe potuto, visto che Maicon non ha ancora sostenuto nemmeno un allenamento completo con i compagni di squadra a Trigoria. Garcia e Sabatini sanno benissimo quanto l’esterno brasiliano sia stato fondamentale nella scorsa stagione e quanto potrà esserlo quest’anno, soprattutto in Champions League. La speranza, insomma, è che Maicon torni a Trigoria rigenerato dalla trasferta con la Seleçao, sia dal punto di vista mentale sia da quello fisico.
Chi sta prendendo confidenza con l’ambiente giallorosso è Yanga-Mbiwa, che è stato presentato ieri: ha scelto il suo nome di battesimo, Mapou, da mettere sopra la maglia numero 2. È arrivato su espressa richiesta di Rudi Garcia e già questa dovrebbe essere una garanzia sufficiente. «È stato il primo del club - ha detto Mapou - che mi ha chiamato. Il mister mi conosce, sa che posso essere importante. Sono contento di essere alla Roma e voglio essere un valore aggiunto. Garcia vuole vincere il campionato e anche io sono affamato di vittorie. In Inghilterra non è andato tutto bene, ma il campionato italiano è più simile a quello francese. A livello fisico sto bene e cercherò di conquistare un posto in squadra già per la prossima partita. La Roma è una super squadra, fatta per grandi traguardi».
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