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ALBUFEIRA, PORTUGAL - JULY 16: AS Roma coach Josè Mourinho arrives at Estadio Municipal de Albufeira prior the friendly match between Portimonense SC and AS Roma on July 16, 2022 in Albufeira, Portugal. (Photo by Fabio Rossi/AS Roma via Getty Images)
Un anno fa l’annuncio di José Mourinho, adesso quello di Paulo Dybala. Dan e Ryan Friedkin parlano pochissimo, fanno moltissimo. E hanno il gusto del colpo di teatro. L’accelerazione definitiva tra la Roma e la Joya è stata così impetuosa che Dybala era già arrivato in Portogallo, aveva fatto le visite mediche, era andato in ritiro dai nuovi compagni e le carte per mettere tutto nero su bianco non erano ancora pronte. Quello dei Friedkin, Tiago Pinto, José Mourinho e Francesco Totti— che aveva corteggiato Dybala per primo — è stato un blitz. Il contratto è triennale con opzione per una quarta stagione, ha una base solida (4,5 milioni netti) che sarà integrata fino a 6 da facili bonus.
Dybala - scrive Luca Valdiserri su 'Il Corriere della Sera' - ha abbassato un po’ le pretese economiche (compresa una parte di commissioni ai suoi agenti) ma si è tenuto un margine di libertà: la maglia numero 21 (non la 10 di Totti) legata ai suoi diritti commerciali e una clausola rescissoria non alta (20 milioni) esercitabile solo entro una data certa. Alta è anche la curiosità sull’utilizzo che ne farà Mourinho, sempre più figura chiave. Nelle prime amichevoli stagionali lo Special One ha confermato il 3-4-1-2. Davanti a Pellegrini, la coppia più attesa è stata quella vista nel secondo tempo nell’amichevole contro la Portimonense: Abraham e Zaniolo. Il sogno dei tifosi giallorossi è quello di vedere Dybala con Abraham e Zaniolo, magari arretrando a centrocampo Pellegrini, insieme a Matic. Questi discorsi devono passare al vaglio della Variante Z, cioè il destino di Nicolò Zaniolo.
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