«Sono definitivamente uscito dal tunnel», parola di Kevin Strootman. Il centrocampista olandese ha messo alle spalle il calvario delle ultime due stagioni: «Ora posso dare tutto, ma all’inizio è stato difficile: quando scendevo in campo ero più concentrato sul ginocchio che sulla partita. Mi sento forte e sono in forma».
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L’urlo di Strootman: fuori dal tunnel
Dopo un calvario lungo 2 anni, il centrocampista olandese sta tornando. Nei prossimi giorni la società giallorossa proverà a blindarlo, proprio come farà con Nainggolan e Manolas
Le risposte in questa prima parte di stagione, d'altronde, sono state più che positive e per rendersene conto basta guardare il minutaggio di questo inizio stagione: nella 4 partite ufficiali disputate finora dalla Roma, Strootman è rimasto in campo per 350 minuti sui 360 complessivi. È uscito a dieci minuti dalla fine contro il Cagliari dopo aver segnato il gol che in campionato gli mancava dal 18 gennaio 2014, ricorda Gianluca Piacentini su "Il Corriere della Sera".
Come lui solo Manolas, meglio di entrambi Radja Nainggolan, rimasto sempre in campo. Non è un caso se nei prossimi giorni la società proverà a blindarli. E se i discorsi con Manolas e Nainggolan sono stati avviati nel corso dell’estate, anche per convincerli a rifiutare le tante offerte arrivate dai top team europei, con Strootman si è cominciato a parlare molto tempo prima. Quando l’olandese passava le sue giornate a Trigoria insieme a medici e fisioterapisti, il presidente Pallotta gli ha proposto il rinnovo del contratto, che scadrà nel 2018, promettendogli la fascia di capitano nel dopo-Totti. Kevin «la lavatrice» ha registrato e ringraziato, ma non se l’è sentita di firmare prima di avere la certezza di essere tornato quello di prima. Ora che è «fuori dal tunnel», se ne riparlerà.
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