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Luis Enrique: «Il gioco? È più importante vincere»

(Corriere della Sera – L.Valdiserri) – Il dubbio della Roma a Lecce, dove insegue tre punti fondamentali per tener vivo il sogno del terzo posto, è il ballottaggio tra Pjanic e Lamela.

Redazione

(Corriere della Sera - L.Valdiserri) - Il dubbio della Roma a Lecce, dove insegue tre punti fondamentali per tener vivo il sogno del terzo posto, è il ballottaggio tra Pjanic e Lamela.

Un dubbio che potrebbe diventare una staffetta perché il bosniaco è stato convocato ed è favorito per partire da trequartista, dietro a Bojan e Osvaldo, ma per tutta la settimana si è allenato a intermittenza e non ha nelle gambe i 90'. Tanto più guardando anche agli impegni successivi (Udinese mercoledì sera e Fiorentina domenica), in base ai quali è stato deciso il turno di riposo di Totti, rimasto a Roma, per non aggravare il fastidio al polpaccio. L'abusata formula delle otto finali da qui a fine campionato non viene risparmiata all'allenatore asturiano in conferenza stampa. Luis Enrique risponde secondo copione: «Vedo una squadra che ha fatto un miglioramento e sono contento di quello che vedo. Tutti sanno che ci giochiamo tantissimo a livello individuale e di squadra. [...]».

La speranza di uno sprint finale fa scattare un'altra delle domande più gettonate: per arrivare terzo, accetterebbe anche di giocare male? E Lucho ha la risposta che ha imparato per non farsi considerare un marziano sbarcato sulla Terra: «Il risultato è sempre la cosa più importante. Io però penso che per arrivare in Champions il risultato arriverà più facilmente se si gioca bene. Ma alla fine mancano otto partite e la cosa più importante è sempre vincere».[...]