Quando Mourinho ha detto che se avesse avuto tre Lorenzo Pellegrini li avrebbe fatti giocare tutti e tre sembrava una battuta a effetto. In realtà l’impatto del capitano giallorosso è diventato totale, in campo e fuori, scrive Luca Valdiserri sul Corriere della Sera. Le statistiche di Opta confermano che è diventato il centro di gravità permanente del gioco: il numero 7 giallorosso è il giocatore più “coinvolto” nei 5 grandi campionati europei: 43 tiri e 36 occasioni create. Un totale di 79 che lo mette davanti a Andy Delort del Nizza con 72 (47 più 25), Nabil Fekir del Betis Siviglia con 71 (37 più 34), Kylian Mbappé del Paris Saint Germain con 70 (46 più 24) e Mohamed Salah del Liverpool anche lui con 70 (44 più 26). Come tutte le statistiche – e le classifiche – non va presa come una pagina della Bibbia, ma è chiaro che Pellegrini è insostituibile nella Roma e attira le attenzioni di tutte le big europee. Il suo recupero per la gara di domenica sera a Marassi, contro il Genoa, è ossigeno puro per Mou. La crescita esponenziale di Pellegrini, però, è avvenuta anche fuori dal campo. Insieme a Mourinho e alla capitana della Roma femminile, Elisa Bartoli, è il testimonial di un’altra iniziativa sociale della Roma. Si avvicina il 25 novembre, giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. L’anno scorso la Roma aveva lanciato un calendario con le mogli dei calciatori e adesso, sempre con lo slogan “Amami e basta”, è il turno di “1-5-2-2 #SaveTheTactic”, che promuove il numero telefonico antiviolenza e stalking, gratuito e attivo 24 ore su 24.
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Corriere della Sera
Leader in campo e fuori. È sempre più la Roma di Pellegrini
Le statistiche di Opta confermano che il capitano è diventato il centro di gravità permanente del gioco
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