rassegna stampa roma

L’azzurro è sbiadito. Destro: Roma voglio dimenticare

Garcia dovrà tirare su il morale di Mattia che, dopo l’esclusione dal Mondiale di Cesare Prandelli, si trova di nuovo costretto a dimenticare le delusioni con la Nazionale, visto che Conte lo convoca ma poi non lo fa giocare.

finconsadmin

La Roma per dimenticare le amarezze azzurre. Con Rudi Garcia chiamato ancora una volta a vestire i panni dello psicologo.

L’allenatore francese dovrà infatti tirare su il morale di Mattia Destro che, dopo l’esclusione dal Mondiale di Cesare Prandelli, si trova di nuovo costretto a dimenticare le delusioni con la Nazionale, visto che Antonio Conte lo convoca ma poi non lo fa giocare. E gli preferisce Pellé, Zaza e Giovinco, attaccanti a cui il numero 22 romanista pensa di non avere niente da invidiare. Non fa polemiche Destro, con quel carattere che è sempre stato croce e delizia della sua carriera: da una parte gli consente di lasciarsi scivolare le cose addosso, dall’altra non gli regala quella grinta e quella cattiveria che per gli allenatori come Conte sono il pane quotidiano.

A Garcia, quindi, il compito di restituirgli ancora fiducia, cosa che gli riesce benissimo come ha certificato l’abbraccio dopo il gol al Verona.

Destro dovrebbe tornare titolare sabato contro l’altra squadra della città, il Chievo, al posto di Totti (riposo in vista del Bayern) e assistito da Ljajic e Florenzi. Gervinho, infatti, sarà a Trigoria soltanto giovedì dopo il secondo impegno con la Costa d’Avorio e Iturbe ha ancora dolore al ginocchio, tanto che ieri si è diviso tra palestra e fisioterapia e nessuno vuole rischiarlo prima della supersfida contro i tedeschi, il 21,in un Olimpico a un passo dal sold out.

In difesa tornerà Astori con Yanga-Mbiwa, vista la squalifica di Manolas, a centrocampo il rientro di De Rossi potrebbe slittare, probabile l’esordio dal primo minuto di Leandro Paredes al fianco di Pjanic e Nainggolan, tornati rinfrancati dalla sfida tra Bosnia e Belgio. Soprattutto Radja, dopo il gol con la selezione del suo paese, ha il morale a mille: «Finalmente mi conoscono anche qui - ha detto - e ne sono molto felice. Di certo devo ringraziare la Roma: grazie alle partite col club sono cresciuto e mi sono messo in mostra, tanto da meritare la convocazione e una maglia da titolare».

Per lui, tra gli altri, anche i complimenti di Kompany, compagno nel Belgio e avversario in Champions con il City: «Radja - ha spiegato il difensore - è un giocatore meraviglioso». Meraviglioso, per quanto ha fatto vedere nei suoi primi mesi romani, è stato anche Seydou Keita: il maliano, tornato dalla nazionale con un problema al polpaccio, è stato visitato ieri pomeriggio dai medici della Roma che hanno evidenziato una elongazione al muscolo sinistro che però andrà valutata di nuovo nei prossimi giorni. Di certo, Keita salterà la sfida di martedì contro il Bayern del suo ex maestro Guardiola. Una bella tegola per Garcia, considerando che la sua esperienza (2 Champions League in bacheca), è stata fondamentale contro Cska Mosca e Manchester City.