La scommessa di Soulé, convincere Gasperini: “Ansioso di conoscerlo”

Matias Soulé è rimasto a Roma anche per questo: per convincere Gian Piero Gasperini. "So che sono giovane, ma tutti vogliono giocare", ammette con franchezza, scrive Gianluca Piacentini su Il Corriere della Sera. Conosce le regole non scritte del calcio: ogni stagione è una ripartenza, ogni allenatore una nuova sfida. Eppure, dentro, sente che il peggio è passato. Qualcosa, nella seconda metà dello scorso campionato, si è acceso. "Ora sono ansioso di conoscerlo", dice in un'intervista rilasciata al canale YouTube Los Edul di Gaston del tecnico he eredita la panchina di una Roma ancora in cerca di identità. Soulé ha già dato un indizio importante. Lo ha fatto nel derby, nella notte in cui tutto si amplifica, anche la percezione. "Un gol in quella sfida ti cambia la vita", racconta. C'erano i suoi genitori allo stadio, ma anche qualcosa di invisibile che l'ha accompagnato in campo: il gesto di Dybala prima della partita, una traiettoria disegnata con la mano, come se tutto fosse già scritto. "Sembrava un allenatore, durante la partita era ovunque. Dopo ci siamo fatti un sacco di risate con il gruppo".