Per battere l’Inter servirà una Roma perfetta. È questo il pensiero espresso nella conferenza stampa della vigilia dal tecnico Juric. Questa sera all'Olimpico i giallorossi proveranno a sfatare un tabù (l’ultima vittoria in casa contro i nerazzurri risale infatti al 2016) e allo stesso tempo a rilanciare le proprie ambizioni di classifica. Uno dei temi della vigilia è il sistema di gioco: difesa a 3 o a 4, Juric non dà indicazioni. "Li ho affrontati in entrambi i modi, ma a prescindere dall’impostazione bisogna essere perfetti e avere grande applicazione. Se non sei al cento per cento rischi di fare la fine dell'Atalanta. L'Inter non ha punti deboli". Analizzando i dati di entrambe le squadre - scrive Gianluca Piacentini su 'Il Corriere della Sera' - ce n'è uno che spicca: a fronte di un numero di conclusioni verso la porta simile (18 la Roma e 15 l'Inter), i nerazzurri hanno segnato il doppio dei gol (16 contro 8) rispetto ai giallorossi. Dovrebbero giocare sia Dybala sia Dovbyk, entrambi reduci da qualche problema fisico. Riguardo alla formazione: ieri il tecnico ha provato in allenamento Angelino come "braccetto" nella difesa a 3, con Zalewski esterno e Pisilli preferito a Koné a centrocampo al fianco di Cristante. Ancora panchina per Paredes e Le Fée, che si è allenato di nuovo col tutore. Stasera nuova contestazione della curva Sud, che rimarrà fuori dallo stadio per i primi 15 minuti, invitando il resto dello stadio a fare lo stesso.
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Il Corriere della Sera
La Roma tenta l’impresa: “Inter senza punti deboli, serve la partita perfetta”
Dovrebbero giocare sia Dybala sia Dovbyk, entrambi reduci da qualche problema fisico. Riguardo alla formazione: ieri il tecnico ha provato in allenamento Angelino come "braccetto"
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