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Il Corriere della Sera

La Roma studia statistica: tre gare su otto avvelenano il suo campionato

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A conti fatti, la partita contro la Juventus non è stata l'unica ad essere costellata da scelte arbitrali dubbie

Redazione

Statisti e musicisti, non solo addetti alla moviola. Il rigore fischiato da Orsato in Juve–Roma è tracimato in un torrente di polemiche. La Roma ha deciso di seguire la linea Mourinho: non ci sono commenti ufficiali. La squadra deve restare concentrata sulle partite e non pensare agli alibi. Come scrive Luca Valdiserri su Il Corriere della Sera, essere corretti non deve essere un’aggravante anziché un’esimente. Su otto partite di campionato, in tre (che fa un bel 37,5%) le decisioni arbitrali hanno pesantemente influito sul risultato finale.

In Roma–Udinese è stato espulso Pellegrini e il capitano giallorosso ha dovuto saltare il derby; contro la Lazio, arbitro Guida, il 2-0 biancoceleste nasce da un’azione fortemente contestata dai romanisti per un fallo di Hysaj su Zaniolo; in Juventus–Roma, oltre al citato episodio del vantaggio/svantaggio, ci sono un’ammonizione mancata a Locatelli dopo pochi minuti, un dubbio di fallo di mano (Cuadrado) in avvio dell’azione dell’1-0, l’ingresso di Chiellini (ma anche di Mancini) in area prima della battuta del rigore di Veretout ma pure il commento di Orsato a Cristante. Forse è stato proprio questo il particolare che è meno piaciuto ai Friedkin. Abituati agli sporti made in Usa, dove gli arbitri sono tenuti a spiegare, i proprietari della Roma non si ritrovano nel metodo italiano.