Mkhitaryan, Veretout e Pellegrini. I marcatori della vittoria di giovedì scorso contro il Torino all’Olimpico (3-1), che ha proiettato la Roma al terzo posto in campionato a pari punti con la Juventus, danno un’idea di come quest’anno la formazione giallorossa sia tutt’altro che dipendente dai gol degli attaccanti, intesi come numeri 9: nello specifico Edin Dzeko e il suo sostituto Borja Mayoral, scrive Gianluca Piacentini sul Corriere della Sera.
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La Roma si sa distribuire: il gol è un affare di squadra
Dai trequartisti 15 reti su 40, 8 dai centrocampisti e 6 dai difensori
Dei 40 gol messi a segno tra campionato ed Europa League dalla Roma, infatti, solo 9 portano la loro firma: 5 il bosniaco e 4 lo spagnolo. Sono 13 in totale (più due autoreti con il Bologna e con il Cluj) i marcatori romanisti stagionali: Henrikh Mkhitaryan ha assunto il ruolo di superstar con 8 reti e 7 assist; al secondo posto, con 7 gol, c’è Jordan Veretout, che però ha beneficiato di 5 calci di rigore calciati. In assoluto è una squadra che ha ben distribuite le proprie reti: 9 dalla coppia Dzeko-Mayoral; 15 dai trequartisti Mkhitaryan (8), Pedro (4), Pellegrini (2) e Carles Perez (1); 8 dai centrocampisti (7 Veretout e 1 Milanese); 6 dai difensori (2 Kumbulla, 1 a testa Calafiori, Ibanez, Bruno Peres e Spinazzola), alle quali vanno aggiunti 2 autogol.
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