rassegna stampa roma

La Roma ”regina” del mercato. Marquinho al Verona, Jedvaj salta

(Corriere della Sera – G.Piacentini) – Toloi in entrata, Marquinho e Jedvaj in uscita. Sono questi, in casa giallorossa, i movimenti più significativi dell’ultimo giorno di un mercato invernale che ha visto la Roma assoluta...

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(Corriere della Sera - G.Piacentini)- Toloi in entrata, Marquinho e Jedvaj in uscita. Sono questi, in casa giallorossa, i movimenti più significativi dell’ultimo giorno di un mercato invernale che ha visto la Roma assoluta protagonista con arrivi – Nainggolan e Bastos – importanti e cessioni – Bradley, Burdisso e Borriello – intelligenti. Il difensore brasiliano è sbarcato ieri mattina presto a Fiumicino, munito non di passaporto ma di visto consolare utile per il tesseramento, ha fatto le visite mediche ed ha firmato il contratto. Più o meno contemporaneamente un altro brasiliano, Marquinho, ha preso un aereo per andare a Milano a firmare, in prestito con diritto di riscatto, con l’Hellas Verona dove a fargli compagnia non si sarà invece Tin Jedvaj, che era stato liberato da Rudi Garcia, a differenza invece di Alessio Romagnoli: l’affare è saltato all’ultimo momento.

Protagonista di questo ultimo mese di trattative è stato Walter Sabatini, che ha pensato al presente ma anche al futuro, rastrellando in giro per il mondo giovani di qualità.  Le operazioni Sanabria e Paredes sono da manuale perché non solo il d.s. è riuscito ad accaparrarsi due dei talenti più promettenti ma, sfruttando le pieghe del regolamento sugli extra comunitari, è riuscito a piazzarli in due società «amiche» come Sassuolo e Chievo centrando il doppio obiettivo di far fare loro esperienza prima di riprenderli, a fine stagione, da comunitari. Un’operazione che può non essere del tutto condivisibile dal punto di vista etico, ma pienamente nelle regole. Così come il tesseramento, reso pubblico dal sito della Lega, di Francis Obeng, centrocampista del Santarcangelo, formazione che milita in Lega Pro. Il calciatore ghanese, una carriera tra Carpi e Santarcangelo di Romagna, fino a ieri divideva lo spogliatoio con Ivan Graziani e Alex Stimac, oggi lo farà, forse, con Totti e De Rossi.

Il suo destino, però, a giugno sarà lo stesso di Konatè e Babu, presi e rivenduti all’estero per liberare un posto da extracomunitario per Maicon e Gervinho. È finito in serie B al Novara, sempre in prestito, Petar Golubovic, serbo (col passaporto croato) che la Roma ha prelevato dall’Ofk Belgrado.  Dalla Juventus è invece arrivato Vlad Nicolae Marin, esterno sinistro classe ’95 (prestito con diritto di riscatto). Andrà a fare compagnia a Berisha, Vestenicky e Tibolla nella Primavera di Alberto De Rossi, che lo conosce bene per averlo affrontato quando giocava nella Lazio. Pochi dubbi sulle sue qualità tecniche, qualcuno in più su quelle caratteriali: il calciatore romeno, infatti, due stagioni fa ha fatto parlare di sé per la «fuga» da Formello, direzione Manchester City. La scorsa estate il passaggio alla Juventus, ora la Roma: ultima, si spera, tappa della sua breve ma già movimentata carriera.