Sulle ultime due vittorie casalinghe della Roma contro il Napoli c’è una sola firma: quella di Miralem Pjanic. Per il centrocampista bosniaco, il Napoli non è un’avversaria come le altre, anche perché contro nessun’altra squadra in carriera ha mai segnato così tanto. Il gol gli manca da due mesi: proseguire nel solco della tradizione contro il Napoli significherebbe tenere ancora vive le speranze per centrare il secondo posto, oggi lontano cinque punti. «Ci crediamo ancora», ha detto un paio di giorni fa lo stesso numero 15 giallorosso. Un pensiero condiviso da tutta la squadra e da Spalletti, che non ha voluto concedere vantaggi a Sarri e non ha anticipato la formazione in conferenza.
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La Roma punta su Pjanic, bestia nera del Napoli. Dzeko resta ancora fuori
Il gol gli manca da due mesi: proseguire nel solco della tradizione contro il Napoli significherebbe tenere ancora vive le speranze per centrare il secondo posto: «Ci crediamo ancora»
«Non la dico – le sue parole – ma cercheremo di mettere in campo la nostra squadra migliore, quella che ci dà maggiori garanzie. Ho cambiato tanto, non ho fatto giocare sempre gli stessi. Dzeko? È un grande calciatore che non ho sostenuto abbastanza». L'ex City sembra però destinato alla panchina al fianco di Totti, scrive Gianluca Piacentini su "Il Corriere della Sera". Spazio al tridente leggero, con Perotti alle spalle di Salah ed El Shaarawy.
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