La Roma esce dal 3-3 contro il Milan con dubbi e certezze. Nessuno può rimproverare la squadra per quello che ha proposto - scrive Luca Valdiserri su Il Corriere della Sera - e nessuno riesce ad esaltarsi per un cammino tutto sommato "normale". Sicuramente positiva la capacità di reazione. Ritrovato Dzeko, molto più coinvolto dentro le sorti del gruppo, come ha dimostrato la sua esultanza rabbiosa al gol di Kumbulla. Confermato Mirante, perché quando un portiere subisce tre gol ma ha buoni voti in tutte le pagelle vuol dire che di lui ci si può fidare. I numeri nei big match, però, dimostrano che alla squadra allenata da Paulo Fonseca manca sempre un soldo per fare una lira.
rassegna stampa roma
La Roma nel limbo di Fonseca. Manca ancora il salto di qualità
Il 3-3 con il Milan conferma pregi e difetti: troppo rare le vittorie nei big match
Su 13 incroci con le avversarie più quotate Fonseca ha ottenuto tre vittorie, quattro pareggi e 6 sconfitte. Se allarghiamo il discorso all’Europa League, la Roma ha incontrato due sole squadre di qualità: Borussia M’Gladbach e Siviglia . Risultato: due sconfitte e un pareggio con i tedeschi. I Friedkin hanno programmato una rivoluzione morbida. Sono entrati nella Roma senza urla e strepiti, anche se l’eredità lasciata da Pallotta è stata disastrosa, come dimostra anche la causa intentata al club dall’ex d.s. Gianluca Petrachi contro il suo licenziamento "per giusta causa". La richiesta di risarcimento danni è di 5 milioni di euro e la prima udienza presso il Tribunale del lavoro è stata programmata per il 4 novembre. I Friedkin hanno ribadito la loro fiducia in Fonseca. Il tecnico ha detto più volte che Inter e Juve sono le vere candidate allo scudetto. La Roma corre per il quarto posto, un miglioramento rispetto alla scorsa stagione. Logico tenere un basso profilo, necessario un salto di qualità in tempi non biblici.
© RIPRODUZIONE RISERVATA