Nei suoi 3 mesi e mezzo (circa) alla guida della Roma, c'è una data che più di altre ha lasciato il segno su Ranieri: il 15 dicembre, a Como, la formazione giallorossa subì una sconfitta che lasciò il tecnico "sotto choc". Nella fattispecie, il secondo tempo giocato dai suoi calciatori fu probabilmente il punto più basso della sua terza esperienza in giallorosso: un momento da cui ripartire alla rincorsa di un posto in Europa, scrive Gianluca Piacentini su Il Corriere della Sera. Dopo Como, in campionato sono arrivate sette vittorie e tre pareggi, ventiquattro punti che hanno riequilibrato una stagione fino a quel momento fallimentare. Oggi (ore 18, diretta tv su Sky e Dazn, arbitro Pairetto che torna ad incrociare la Roma dopo il derby) i giallorossi vogliono cancellare quella macchia, in un Olimpico (cancelli aperti alle 15.30) che sarà di nuovo, dopo un po' di tempo, tutto esaurito, e l'11° risultato utile consecutivo. Un altro segnale di come Ranieri sia riuscito a ridare entusiasmo ad una piazza che dopo la cura-Juric era caduta (calcisticamente) in depressione. Sarà una sfida anche tra le panchine: da una parte l'esperienza di Sir Claudio, dall'altra il nuovo che avanza rappresentato da Fabregas, che però è squalificato e dovrà seguire la squadra dalla tribuna. "Sarà un top manager, tra tre o quattro anni", ha detto più volte nell'ultima settimana Ranieri, che avrà anche il compito gravoso di dover scegliere il suo successore in panchina. Molto dipenderà anche da quello che la Roma avrà da offrire, ed è per questo che i giallorossi oggi non possono permettersi di mollare né il campionato né la coppa: l'Europa va rincorsa in tutte le competizioni, di conseguenza l'allenatore non potrà permettersi di fare troppi calcoli e manderà in campo la miglior formazione possibile, senza stare a pensare a quello che succederà giovedì prossimo nell'andata degli ottavi contro l'Athletic Bilbao.
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Il Corriere della Sera
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Ranieri non potrà permettersi di fare troppi calcoli e manderà in campo la miglior formazione possibile, senza stare a pensare a quello che succederà giovedì prossimo nell'andata degli ottavi contro l'Athletic Bilbao
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