Forse, quando ha parlato di «mossa del gatto maculato» per riuscire a trattenere Pjanic e Nainggolan, Walter Sabatini non pensava che una mano potesse dargliela anche Rudi Garcia. L’allenatore, invece, potrebbe facilitare il compito al d.s. - che lo ha difeso fino alla fine anche contro l’evidenza dei fatti e dei risultati - accettando una delle offerte che gli stanno arrivando e liberando la Roma di un ingaggio lordo di oltre 11 milioni di euro, cioè la somma dei suoi stipendi fino al 2018 (data della scadenza del suo contratto).
rassegna stampa roma
La Roma e il «gatto» Garcia
L’allenatore, invece, potrebbe facilitare il compito al d.s. accettando una delle offerte che gli stanno arrivando e liberando la Roma di un ingaggio lordo di oltre 11 milioni di euro
Tra partenti sicuri e stipendi ridimensionati, infatti, il monte ingaggi dovrebbe abbassarsi non poco. Si ragiona esclusivamente sulle cifre lorde, che poi è il costo reale sostenuto dalla società: Maicon e Keita, i cui contratti non saranno rinnovati, in questa stagione hanno guadagnato rispettivamente 3 e 2 milioni, più i bonus. Ai cinque milioni risparmiati bisogna aggiungerne altri 2 di Uçan e 2,6 di Torosidis, che ha il contratto fino al 2017 ma che in estate finirà sul mercato. C’è poi il capitolo portieri: se Szczesny non dovesse rimanere sarebbero altri 6 milioni in meno, mentre è possibile che De Sanctis rinnovi a cifre inferiori rispetto ai circa 3 che la Roma paga attualmente. C’è poi Francesco Totti, che non rinnoverà in bianco ma verosimilmente «peserà» meno rispetto ai 5 milioni che ha percepito in questa stagione.
(G. Piacentini)
© RIPRODUZIONE RISERVATA