La Roma meritava qualcosa più dello 0-0 finale, scrive Luca Valdiserri su Il Corriere della Sera, ma la scelta era stata fatta già giovedì sera, dopo la vittoria per 1-0 contro il Bayer Leverkusen nella semifinale di andata di Europe League. Troppo vicino il ritorno — solo sette giorni e troppo ghiotto il premio in palio: la seconda euro-finale consecutiva dopo quella vinta a Tirana, un anno fa, in Conference League contro il Feyenoord. Così la Roma si è presentata a Bologna, contro una buona squadra guidata da un allenatore con il futuro garantito, con un turnover massiccio. Una Squadra B a partire dal portiere, Svilar, che in stagione aveva giocato solo Yo nella prima partita stagionale in Europa League, in Bulgaria, contro il Ludogorets. Un dato spiega tutto: con l'età media di 25 anni e 34 giorni è stato l'undici titolare più giovane in tutta la carriera di Mourinho in serie A.
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Il Corriere della Sera
La Roma di riserva non basta a Mou. Testa già all’Europa
Giallorossi in campo con l'età media di 25 anni e 34 giorni, l'undici titolare più giovane in tutta la carriera di Mourinho in serie A
Le sconfitte di Milan e Atalanta più il pareggio casalingo della Lazio, potevano essere un'occasione in zona Champions, ma gli assenti erano davvero troppi: Dybala, Rui Patricio, Smalling, Karsdorp, El Shaarawy, Kumbulla e Llorente. Più Celik che si è infortunato a partita in corso. Più facile inseguire la qualificazione per la prossima Champions in Europa League (ma bisogna vincerla) piuttosto che in campionato.
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