Segnano e fanno vendere magliette. Sono il centro di gravità permanente dell'attaco di Lazio e Roma. Restano la principale speranza dei tifosi di portare a casa il derby ma né Ciro Immobile né Romelu Lukaku stanno vivendo il loro miglior momento, scrive Luca Valdiserri su Il Corriere della Sera. Motivo in più, oggi, per ribaltare tutto e ritornare a splendere.
Il Corriere della Sera
La rabbia di Immobile la carica di Lukaku per tornare a splendere
Immobile, in questa stagione, è sotto media: 3 gol in 576° in campionato, uno in 277 in Champions League, totale 4 gol in 853’ giocati, uno ogni 213’. Spalletti non lo ha convocato in Nazionale per le due gare decisive per andare all'Europeo, Sarri a volte gli ha preferito Castellanos, in un turnover che fino a pochissimo tempo fa sarebbe stato visto come un'resia.
I numeri di questa stagione, per adesso, danno ragione a Romelu Lukaku: 6 gol in 733’ in campionato, 3 in 314° in Europa League, un totale di g in 1.047’ di impiego, uno ogni 116 minuti. Le ultime tre uscite di Lukaku, però, non sono state araldiche. Poco o nulla a Milano contro l'Inter, chissà se bloccato più da fischi e fischietti dei tifosi nerazzurri o dalla tattica troppo difensiva di Mourinho. Un lampo da due punti nei minuti di recupero contro il Lecce, ma dopo aver sbagliato il suo primo rigore «da italiano» e aver giocato male tutta la partita dopo quell’errore.
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