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rassegna stampa roma

La difesa a tre a oltranza e la pressione su Mayoral: così la Roma è andata in tilt

LaPresse

La scelta di Fazio per non cambiare modulo smascherata da Pioli

Redazione

Molti addetti ai lavori hanno innalzato lodi a Paulo Fonseca quando è passato dalla difesa a 4, che aveva sempre utilizzato in Portogallo e in Ucraina, alla difesa a 3, scrive Luca Valdiserri sul Corriere della Sera.

Il gran numero di centrali di buona qualità - Smalling, Mancini, Ibanez, Kumbulla, all’occorrenza Cristante - e le caratteristiche di Karsdorp, Spinazzola e Bruno Peres l’hanno convinto a una scelta "di buon senso".  Fonseca, invece, è diventato un profeta della difesa a 3 anche contro la realtà dei fatti. Nelle ultime due partite di campionato contro Benevento e Milan si è trovato di fronte a una vera emergenza nel reparto difensivo: fuori Smalling, Ibanez e Kumbulla. C’erano tutti i motivi per tornare alla linea a 4, scegliendo uno tra Cristante, Fazio e Juan Jesus da affiancare a Mancini. Fonseca ha invece preferito far giocare fuori ruolo Spinazzola a Benevento e ha confermato Fazio contro il Milan nonostante l’argentino fosse andato molto male già contro la squadra di Pippo Inzaghi. Contro il Milan, Fazio è stato protagonista in negativo in più occasioni: ha quasi fatto prendere gol dopo pochi minuti con un retropassaggio che ha mandato in crisi Pau Lopez, ha causato il rigore su Calabria, poteva essere espulso per l’applauso in faccia all’arbitro dopo la concessione del penalty. Non è un caso che Pioli, preparando la partita molto meglio di Fonseca, abbia sempre raddoppiato Villar e lasciato invece libero Fazio di impostare.

Contro la Fiorentina, in una partita che adesso la Roma deve vincere a tutti i costi, Fonseca potrebbe riavere Kumbulla e ricostituire una linea a tre più credibile. La mancanza di duttilità tattica, però, rimane e costa cara soprattutto nelle partite più importanti.

Borja Mayoral sembra più insicuro adesso che è titolare di quando era una riserva rampante. Tanto che non è da escludere, anche in tempi brevissimi, Mkhitaryan "falso nueve" come contro il Genoa, quando l’armeno segnò una tripletta.