Le cinque squadre migliori hanno spostato circa 100 giocatori di cui i più importanti mi sono sembrati Vecino, Schick, Kolarov, Bonucci, Biglia, Szczesny, in parte Douglas Costa, poi Niang. L’importanza di un giocatore in una squadra si giudica secondo me dal miglioramento che certamente porta in un ruolo specifico. Kolarov è perfetto: è mancino, arte difficile da trovare a questi livelli, difende bene, attacca meglio, ha un gran tiro. Non è un fuoriclasse, ma è il vero esempio di miglioramento di un ruolo, come riporta Sconcerti su Il Corriere della Sera.
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Juve la più ricca. Schick sarebbe servito a molti club
L'attaccante ceco era ad un passo dal firmare con la Juventus e, successivamente, vicinissimo all'Inter. Anche il Napoli lo voleva
Trovo interessantissimo Schick. Lo scorso anno ha preso due sole insufficienze a inizio stagione, poi è andato sempre crescendo. Ha leggerezza e un sinistro molto elegante. Il mio giudizio ha un limite: non conosco ancora i suoi difetti, ha giocato poco, quasi solo spezzoni di partita. Giampaolo gli preferiva sempre Bruno Fernandes e Muriel. Avrebbe però portato qualità in ogni squadra. Nella Juve, sarebbe stato più decisivo di Bernardeschi. Nell’Inter avrebbe inventato uno schema che manca da tanto tempo, quello con il trequartista. Nella Roma dovrà discutere molto con Di Francesco che cercherà di fargli fare l’ala. Schick sarebbe stato uno dei pochi giocatori utili anche al Napoli che giustamente non ha cambiato niente. Ma Schick sarebbe stato un’aggiunta, non un cambiamento, una carta per sparigliare partite o fasi di stagione in cui il vento di ferma. Il ritorno delle milanesi, aggiunto alla stabilità diversa di Roma e Napoli, sta allontanando in classifica le vecchie squadre nobili fuori però da grandi bacini di utenza.
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