00:55 min
forzaroma rassegna stampa roma il corriere della sera Julio Sergio racconta: “Lottiamo per sconfiggere il cancro. Mio figlio è forte”
Il Corriere della Sera

Julio Sergio racconta: “Lottiamo per sconfiggere il cancro. Mio figlio è forte”

Redazione
L'ex portiere di Roma e Lecce sulla malattia del figlio Enzo: " video? Per sensibilizzare"

"Siamo rimasti sorpresi da tutta l’attenzione che c'è stata per il video". Julio Segio, ex portiere brasiliano di Roma e Lecce, lotta da tempo al fianco del figlio Enzo contro un medulloblastoma (un cancro al cervelletto) che ha colpito il ragazzo cinque anni fa, quando ne aveva 11. Pochi giorni fa, su Instagram, l’ex portiere ha pubblicato un video — diventato virale — in cui entrambi si tagliano i capelli dal barbiere: "In questo modo proviamo a trasformare un momento triste in uno divertente". Julio Sergio ne ha parlato a 'Il Corriere della Sera':

Julio Sergio, come sta? E come sta la sua famiglia? "Stiamo bene, conviviamo con questo problema e combattiamo ogni giorno per vincere. Mio figlio Enzo è forte, non molla, non piange mai".

Come mai la decisione di fare un video? "Lo facciamo per creare dei bei momenti, per cercare di superare le difficoltà con un sorriso. Quel giorno Enzo era un po triste perché, dopo la radioterapia, avrebbe dovuto perdere di nuovo i capelli. E così ho chiesto al barbiere Claudio, che è un amico, di tagliarli a entrambi".

Ricorda il momento în cui avete saputo della malattia? "Certo. In quei giorni Enzo ci diceva che aveva mal di testa e abbiamo notato qualche piccola perdita di equilibrio. Ci siamo recati da diversi specialisti, dai neuropediatri agli oculisti, per capire cosa fosse, anche perché dai test di sangue e urina non risultava nulla. Al che abbiamo prenotato una tomografia. L’esame l’ha fatto alle 17, dopo poche ore era già in ospedale per operarsi".

Qual è stato il momento più difficile? "Ogni giorno è difficile. Però a nove mesi dall’inizio delle terapie, dopo cicli di chemioterapia e radio e quattro trapianti, Enzo non aveva più nulla. Per sei mesi abbiamo pensato di avercela fatta, ma a gennaio 2022 ci hanno detto che il cancro era tornato. Abbiamo dovuto cambiare il trattamento".