Il teorema Kumbulla

L’emozione, l’inesperienza, la forza improvvisa e travolgente dei 20 anni sta tutta nei 90 minuti di Marash Kumbulla a San Siro, scrive Paola Di Caro su "Il Corriere della Sera". Il suo sguardo perduto dietro al pallone che lo scavalca e che viene infilato in rete da un fenomeno che potrebbe essere suo padre, Ibrahimovic, sembrerebbe spiegare perché la Roma ha tanta strada ancora da fare prima di ambire a traguardi importanti. "Troppi ragazzini", già si fascia la testa qualcuno. Se non fosse che con quel modo di fare un po’ timido, il ragazzo albanese è lo stesso che con sfacciataggine segna al volo e salva la Roma dalla sconfitta. Con la foga, la forza, il coraggio dell’età che diverte gli Dei del calcio, il cui piano prevede che proprio il vecchio Ibra restituisca al giovane Kumbulla l’errore tragico di cui aveva goduto. E quando gli Dei sono benevoli, nessun traguardo è impossibile.