Radja Nainggolan non alza i toni, ma nella sua risposta alle dichiarazioni di Spalletti, secondo cui la Roma soffre la mancanza di leader (Totti a parte) c’è tutta la delusione, sua e dei compagni, per un inizio di stagione non brillante: «Sì, mi sento un leader, anche per il mio modo di giocare», dice il belga.
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Il Ninja ai tifosi: “Non scaldatevi solo per Totti”
"Perché quando eravamo in svantaggio 1-2 si sentivano fischi e mormorii? Così non è facile giocare con tranquillità e sicurezza"
Davanti al presidente Pallotta, in prima fila al Roma Store di via del Corso, dove è stato presentato l’accordo con il nuovo partner Ez Trader, Nainggolan si è tolto anche un altro sassolino: «La squadra del secondo tempo contro la Sampdoria sembrava un’altra rispetto a quella del primo. Con l’ingresso in campo di Totti c’è stato un entusiasmo maggiore, anche da parte dei tifosi. E allora mi chiedo: perché quando eravamo in svantaggio 1-2 si sentivano fischi e mormorii? Così non è facile giocare con tranquillità e sicurezza. Quando è entrato Francesco, dagli spalti, c’era una spinta due o tre volte maggiore».
Altro argomento all’ordine del giorno è il contratto di Radja, che si è fermato alcuni minuti a parlare con il presidente Pallotta: «Avevo già deciso di restare, indipendentemente dal rinnovo. Io mi trovo bene, la Roma anche: presto si troverà l’accordo».
Immediata la replica del presidente: «I love you too». Una testimonianza d’amore reciproco che sfocerà con la firma sul rinnovo di un contratto da 5 milioni (bonus inclusi).
G. Piacentini
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