Dalla gara di giovedì sera contro il Betis Siviglia fino a quella con il Torino del 13 novembre la Roma giocherà 11 partite, quasi una ogni tre giorni, scrive Gianluca Piacentini su Il Corriere della Sera.
Il Corriere della Sera
Il dubbio di Mourinho: serve il turnover, ma farlo contro il Betis o il Lecce?
Per questo la domanda è sempre la stessa: come gestirà la rosa Mou? In quali occasioni potrà ricorrere al turnover e quando sarà costretto a mandare in campo tutti i migliori? Con i rientri di El Shaarawy e Kumbulla, più il lavoro specifico fatto durante la sosta da Spinazzola e Camara, la rosa si è allungata.
Per questo lo Special One potrà dare un po’ di riposo ai calciatori a rischio come Smalling o Dybala. L’inglese e l’argentino si stanno dimostrando fondamentali per il tecnico, che però dovrà gestirli: quasi certamente non giovedì contro il Betis, un match già decisivo per il passaggio del turno in Europa League e per il primo posto nel girone, più probabilmente domenica sera all’Olimpico, contro il Lecce.
Contro il Betis, Mourinho dovrebbe fare pochi cambi, confermando la difesa titolare con Smalling, Mancini e Ibanez. A centrocampo potrebbe rimanere fuori Lorenzo Pellegrini, uscito affaticato dalla gara contro l’Inter, così come era successo con l’Atalanta. Se il capitano dovesse rimanere fuori, a questo punto sarebbero confermati al centro Matic e Cristante, con Zaniolo e Dybala alle spalle del rientrante Abraham.
Possibile avvicendamento sulla sinistra: Zalewski potrebbe prendere il posto di Spinazzola, a meno che Mourinho non decida di spostare il polacco a destra per dare un turno di riposo a Celik, tra i meno brillanti a San Siro e unico della rosa senza un vero cambio, visto l’infortunio di Karsdorp.
Contro il Lecce, invece, dovrebbero riposare Smalling e Dybala: al loro posto Kumbulla e Pellegrini, mentre Camara potrebbe esordire dal primo minuto e prendere il posto di uno tra Matic e Cristante. Una chance potrebbe averla anche Andrea Belotti.
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