Ventotto giorni nel carcere di Liverpool, poi il prossimo 24 maggio il processo. Immobili, con una tuta grigia addosso, Filippo Lombardi e Daniele Sciusco, hanno ascoltato i capi d’imputazione nell’aula della South Sefton Magistrates Court. I due Fedayn della Roma hanno negato di aver partecipato al pestaggio dell’imprenditore irlandese Sean Cox fuori dall’Anfield Stadium. Come riportato dal Corriere della Sera, i tifosi giallorossi sono stati rinviati a giudizio (rifiutata la cauzione per il pericolo di fuga), ma non per tentato omicidio. Lombardi, studente universitario di Cinecittà, è accusato ora di "disordini violenti" e lesioni gravissime nei confronti di Cox, ancora in prognosi riservata al Centro neurologico Walton. Sciusco, impiegato di Roma Sud, solo del primo reato. Altri quattro romanisti sono stati invece multati e rilasciati. In vista del match di ritorno la Questura metterà in campo un nutrito schieramento. Si calcola infatti che saranno almeno un migliaio gli ultrà del Liverpool a rischio, schedati come violenti, da tenere sotto controllo. Anche perché il pericolo di vendette contro i romanisti è piuttosto alto.
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I 2 ultrà a processo il 24 maggio. Allarme per la partita di ritorno
Resteranno nel carcere di Liverpool fino al giorno dell'udienza al South Sefton Magistrates Court
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