rassegna stampa roma

Guardiola: «Uno spettacolo vederli giocare»

È stata una vigilia all’insegna del fair play e del rispetto. E se a parlare non fossero tre dei maggiori esponenti di una tra le squadre più forti al mondo, verrebbe quasi da pensare a una sorta di ammirazione nei confronti della Roma, del...

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È stata una vigilia all’insegna del fair play e del rispetto. E se a parlare non fossero tre dei maggiori esponenti di una tra le squadre più forti al mondo, verrebbe quasi da pensare a una sorta di ammirazione nei confronti della Roma, del suo tecnico Rudi Garcia e dei suoi calciatori. Pep Guardiola, che fa anche un endorsement nei confronti di Matteo Renzi («con questo premier l’Italia è un paese straordinario»), Thomas Müller e Arjen Robben, infatti, hanno usato solo belle parole per la squadra giallorossa. «È una gioia — il pensiero del tecnico — veder giocare la Roma, non solo in Champions, ma anche in campionato. Uno spettacolo. Il merito è di Garcia, non è facile per uno straniero andare in un paese e impostare la sua idea, lui ci è riuscito e ora la Roma assieme alla Juve è al vertice del calcio italiano. Per noi sarà una sfida difficile: chi vince si qualifica, sarà una grandissima occasione per testare la nostra forma». E per lui, che ha vissuto sei mesi non brillantissimi da calciatore nella Roma di Capello, un’occasione per una rimpatriata. «Sono stato mezzo anno a Roma, ma le mie gambe già non correvano più a differenza della testa. Ho un bellissimo ricordo della città e della società. Francesco è un talento enorme, è emozionante vederlo: se a 38 anni, dopo essere stato eletto Re di Roma, gioca ancora con questa continuità significa che ama il calcio». «Totti non è una leggenda solo nella Roma ma a livello mondiale — dice Müller —, per diventare come lui dovrei cambiare nome, lo conoscono ovunque ma voglio batterlo». «Sono sorpreso — ammette Robben — da come gioca la Roma, sono i migliori in Italia e un bel test per noi» .