Francesco Graziani, ex attaccante anche della Roma e campione del Mondo con l'Italia nel 1982, ha parlato al Corriere della Sera. Tra i vari argomenti trattai c'è anche il riferimento al suo periodo in giallorosso. Ecco le sue dichiarazioni:
Il Corriere della Sera
Graziani: “Il rigore sbagliato in Roma-Liverpool me lo sogno ancora la notte”
Agli inizi fu scartato perché troppo gracile... "Non passai il provino con Roma, Lazio e Juve, ero così secco che mi facevi la radiografia con un accendino. Mi presero al Bettini Quadraro, zona Cinecittà, e dopo all’Arezzo. Nel frattempo ero cresciuto, forte e robusto. Ma papà non ha mai visto una mia partita, nessuna, nemmeno in Nazionale, gli veniva l’agitazione. Però quando segnavo pagava da bere agli amici dell’osteria".
Com’è fare gol?"Una felicità enorme, un’emozione meravigliosa che ti scoppia nel cuore. Dura poco, sette, dieci secondi, ma sono i più belli della tua vita".
Lisci sotto porta ne ha collezionati? "Lisci veri e propri no, certo ho sbagliato qualche pallone a quattro metri dalla rete".
O da undici, come il rigore spedito sulla traversa in Roma- Liverpool del 1984..."Me lo sogno ancora la notte".
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