Gol e numeri, la rivincita di Gervinho

Se si pensa all'inizio della stagione, i destini di Gervinho e Iturbe si sono capovolti. Il primo è rimasto a Roma da sopportato ed è stato ampiamente fischiato, il secondo ha preso l'appoggio del ds e del pubblico a suon di applausi scroscianti.

Due volti della stessa Roma, due volti di quanto il tecnico abbia avuto ragione nell’insistere su Gervinho e torto, almeno finora, nel voler tenere Iturbe che, dopo un promettente avvio contro Juventus e Frosinone, sembra tornato quello della scorsa stagione, scrive Gianluca Piacentini su "Il Corriere della Sera".

L'ivoriano è tornato a sorridere come nel primo anno e mezzo di Roma. Ha sempre voluto prendersi questa rivincita, in estate ha rinunciato ad alcuni giorni di ferie per presentarsi in tiro e allenato al raduno. La brutta prova di Verona sembrava l’anticamera di un anno da comprimario, invece da Genova in poi è stato tutto un crescendo. Ora andrà in nazionale, ma intanto ci si gode i suoi numeri: 4 reti in appena 9 giorni. Ha già superato le reti in Serie A nella scorsa stagione, soltanto 2.

A Trigoria mancheranno tanti altri giocatori: Florenzi (Italia); Pjanic e Dzeko (Bosnia), Nainggolan (Belgio), Szczesny (Polonia), Salah (Egitto), Gyomber (Slovacchia), Uçan (Turchia U21), Digne (Francia), Torosidis e Manolas (Grecia). Il centrale, però, dovrebbe tornare a Roma per un trauma alle costole subìto a Borisov. Dzeko partirà verso la Bosnia domani. Intanto migliora Totti: il capitano dovrebbe essere pronto per la sfida del 25 ottobre contro la Fiorentina.