È bastato non vincere a Lecce, dove avevano perso Lazio e Atalanta e il Milan aveva pareggiato a fatica, per riportare al centro delle critiche l'operato di Josè Mourinho, scrive Mimmo Ferretti su Il Corriere della Sera. Reo, stavolta, di aver colpevolmente ritardato i cambi. Senza ricordare, ad esempio, cosa è stato detto solo pochi giorni fa dal gm ‘Tiago Pinto, non da Mou. "La Roma è uscita indebolita dal mercato", ricordate? Non tanto per la partenza di Zaniolo in febbraio verso la Turchia quanto per il mancato acquisto in gennaio di un vice Zaniolo.
Il Corriere della Sera
Giovedì in Europa un gruppo ancora più indebolito
Ola Solbakken, non potrà essere impiegato in Europa League: non fa parte della lista Uefa e questo non per colpa di Mou
A Mourinho manca (almeno) un elemento: la situazione non è positiva in assoluto, e nella settimana che riporta la Roma in Europa assume una connotazione ancor più negativa.
Questo perché uno dei possibili/probabili/ipotizzabili vice Zaniolo, cioè il norvegese Ola Solbakken, non potrà essere impiegato in Europa League: non fa parte della lista Uefa, si sa, e almeno questo sicuramente non per colpa di Mou. E, allora, va da sé che la rosa della Roma, almeno in Europa, è ancora più ristretta; che la squadra, per dirla con Tiago Pinto, è ancora più indebolita. Meglio sottolinearlo adesso, cioè prima dei prossimi cambi più o meno tardivi di Mourinho.
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