Giallorossi in ripresa. Lazio poco umile

La Roma ha ripreso a correre? Non c’è dubbio che contro il Torino, la squadra giallorossa si è riaccesa: maggiore grinta, manovra più spedita, meno tocchetti inutili a centrocampo tra un giocatore e l’altro. Forse saranno stati i sette gol rifilati dalla Juventus al Parma a svegliare i giovanotti di Trigoria dal torpore che li aveva presi nelle ultime settimane. La sosta per la Nazionale sarà benefica soprattutto per l’infermeria: dai medici, però, non stazionano né Destro, né Iturbe, che non stanno dando quel che avevano promesso. L’ex Siena va a corrente alternata; l’argentino non carbura. Eppure, doveva essere lui, insieme con Gervinho, l’asso nella manica di Rudi Garcia. Con due esterni così veloci e a volte imprendibili, chi avrebbe potuto resistere alle folate giallorosse? Non è stato così finora. Ecco perché la pausa azzurra potrebbe essere di grande conforto.Alla ripresa, sabato 22 novembre, la Roma giocherà a Bergamo; mentre poche ore dopo, all’Olimpico, la Lazio incontrerà la Juventus. Vuoi vedere che saranno proprio i biancazzurri a dare una mano ai cugini, di modo che il gap tra le due formazioni sia del tutto annullato? Già, proprio così: quando il campionato riprenderà il suo cammino, i campioni d’Italia saranno ospiti della Lazio. L’augurio è che la squadra di Pioli non sia quella vista (o, meglio, non vista) ad Empoli. Come mai tanta differenza dalle ultime bellissime prestazioni che avevano portato la Lazio a soli tre punti dalla Roma? Leggerezza? Superficialità? O troppa sicurezza nei propri mezzi fino a credere che dell’Empoli se ne sarebbe fatto un sol boccone? Ahimé: l’umiltà non deve mai essere messa in un cantuccio. In un campionato difficile come quello italiano, le trappole possono essere dietro l’angolo. E così è avvenuto. Quindi, quella sera contro la Juventus, i tifosi vorranno vedere di nuovo quel gruppo che nelle ultime domeniche aveva incantato e meravigliato tutta la critica.