È una Roma furibonda quella che torna a casa da Monza con un pareggio che non può accontentare, scrive Gianluca Piacentini su Il Corriere della Sera. Sul banco degli imputati ancora una volta l'arbitro, il romano La Penna, e il Var Aureliano, già protagonista in passato con i giallorossi (Venezia e Atalanta le partite più controverse con Mourinho in panchina): l'episodio contestato è il pestone di Kyriakopoulos su Baldanzi a pochissimi minuti dalla fine, che il direttore di gara ha deciso di non punire con il calcio di rigore. È la terza decisione dubbia in stagione, che ha penalizzato la Roma: la prima contro l'Empoli all'Olimpico, quando l'arbitro Zufferli non ha concesso un rigore per una trattenuta in area di Gyasi su Shomurodov, dopo il palo colpito da Dybala. Il secondo episodio a Marassi contro il Genoa, nella gara che è poi costata la panchina a De Rossi: in quel caso l'arbitro Giua non ha fischiato un rigore solare per un fallo di De Winter, poi autore del gol del pareggio, su Dybala. “Non sono solito venire a piangere in televisione - le parole di Florent Ghilsfi, direttore dell'area tecnica - per parlare dell'arbitraggio. Pero penso che tutti abbiano visto che su Baldanzi era rigore, quello che è successo è inaccettabile, tutti si sono accorti che era un fallo chiaro. Già è strano che l'arbitro non abbia fischiato, anche se era ad una certa distanza, ma perché il Var non è intervenuto? Non è accettabile, è una decisione incomprensibile. Esigo rispetto”.
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Il Corriere della Sera
Ghisolfi furioso con l’arbitro: “Un rigore clamoroso, la decisione è inaccettabile”
È la terza decisione dubbia in stagione, che ha penalizzato la Roma
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