Gasp a Cagliari con gli highlanders e i soliti acciaccati

Gasperini ha l'elenco a portata di mano. non legge, ce l'ha stampato in mente. La lista non è quella della spesa - quanto gli piacerebbe farla e consegnarla ai Friedkin e Massara - ma di chi non sta bene. Sono gli indisponibili, a Dovbyk e Angelino si e aggiunto pure Wesley, e i recuperati in extremis, da Dybala a Ferguson, allo stesso El Aynaoui. Sono i problemi della Roma, scrive Ugo Trani su Il Corriere della Sera. Ma a loro, e qui Gian Piero sorride felice, si sommano «gli altri, gli Highlanders». Con i suoi combattenti, tosti e alcuni giovani, sbarca in Sardegna, sicuro di averli al suo fianco anche all'Unipol Domus - come accade dal suo primo giorno a Trigoria - per sfidare nel pomeriggio il Cagliari di Pisacane. Fa nomi, cognomi e soprannomi. E ruoli: "Pelle e Soulé sono straordinari. Lorenzo è forte come giocatore, sano, sempre presente e si allena benissimo. Da Svilar ai due portieri di riserva sono tutti capitani. Mi fido di tutti: Ndicka, Hermoso, Mancini. Il gruppo è la forza della Roma, ho calciatori con grande mentalità". Si deve accontentare, al momento. Ma vorrebbe giocarsi le sue chance con più certezze. E' in zona Champions (4° posto) con l'attacco da metà classifica: il decimo, con 15 reti, anche il Sassuolo l'Atalanta e la Cremonese hanno fatto meglio.

Paulo, però, fatica a riprendere quota. "E' molto forte, ma deve avere continuità, vista solo fino al Milan. Poi nuovo stop. E in questa settimana ha fatto solo un allenamento". Così ritorna a Tommasino. Che non fa centro da quasi un anno, l'ultimo gol il 18 dicembre dell'anno scorso contro la Sampdoria negli ottavi di Coppa Italia (l'unico in campionato lo ha invece realizzato il 22 settembre 2024 contro l'Udinese). Ma la promozione è sincera e non solo obbligata: "Si può giocare in tanti modi in attacco. Baldanzi ha fatto bene contro la Cremonese e il Napoli in un ruolo non suo". E' il paradosso di giornata. Il decimo attacco della serie A si affida al bomber a digiuno. Torna sugli Highlanders: "Cristante, Koné e adesso pure El Aynaoui. Ecco perché ho un po' penalizzato Pisilli. Presto avrà spazio, si allena bene come Ghilardi e Ziolkowsky, lo vedo in crescita. Vuole giocare di più, vorrei che lo facesse con noi".