(Corriere della Sera - L.Valdiserri) La marcia record della Juventus non permette di parlare di lotta scudetto, ma non per questo la Roma deve distrarsi. Troppo importante è la qualificazione diretta alla Champions League, in termini di bilancio e di pianificazione. Per questo Rudi Garcia non vuole sprecare il regalo che domenica sera la Fiorentina ha fatto ai giallorossi, battendo il Napoli e portando la Roma a +6 con una partita da recuperare (il 2 aprile contro il Parma) e con l’ulteriore vantaggio sui partenopei del miglior scontro diretto. Per questo, nell’anticipo di stasera, chiede ai suoi giocatori un solo risultato contro il Torino: la vittoria.
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Garcia detta la linea “Lo scudetto è andato ma voglio il 2° posto”
(Corriere della Sera – L.Valdiserri) La marcia record della Juventus non permette di parlare di lotta scudetto, ma non per questo la Roma deve distrarsi.
«Lo scudetto è andato — è la sintesi del tecnico —. La Juve sta facendo un campionato da record, ma anche il nostro lo è. L’unico obiettivo ragionevole è il secondo posto e faremo di tutto per conquistarlo».
Il Torino non ha lasciato buoni ricordi. È stata la squadra che, con l’1-1 dell’andata, interruppe la serie delle 10 vittorie consecutive giallorosse. Per Garcia, però, non fu solo merito dei granata: «Mi ricordo che la striscia fu fermata dagli errori arbitrali: c’era un fallo su Benatia nell’azione del gol del Torino e c’era un rigore chiaro su Pjanic sull’1-1. Ma può succedere, tutti sbagliano. È il passato. Quel che conta è la partita che arriva».
Il messaggio, comunque, è stato lanciato. Dopo le tre giornate di squalifica sarà di nuovo a disposizione De Rossi. Mancherà, però, lo squalificato Benatia. Con una mossa mourinhana, fatta anche per dare sicurezza al ragazzo, Garcia ha annunciato che debutterà Rafael Toloi, 23 anni, centrale difensivo brasiliano preso a gennaio e mai impiegato finora. Ancora in forse Maicon, per un colpo al ginocchio: è pronto Torosidis.
In attacco previsto il tridente «pesante» con Totti, Destro e Gervinho, che ha cambiato il modo di giocare della squadra (meno calcio totale) senza intaccare i risultati. Una necessità, visti gli infortuni, più che una «conversione» all’italiana di Garcia. In tribuna ci sarà il presidente James Pallotta, che domani presenterà in Campidoglio il progetto del nuovo stadio di proprietà. Piccolo «giallo» sull’arbitro. Sembrava che l’Aia dovesse designarlo solo oggi e invece, in tarda serata, è arrivato il nome di Bergonzi.
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