rassegna stampa roma

Florenzi, cuore e prodezze per un futuro da capitano

La Sud gli regala un riconoscimento non da poco, e soprattutto riservato in passato non ai calciatori più talentuosi in assoluto che alle qualità tecniche ne abbinano altre che li fanno entrare nel cuore della gente

Redazione

È finita con i tifosi della curva Sud, che fino a quel momento non avevano risparmiato cori contro il presidente James Pallotta e avevano ricordato ai calciatori di «tifare solo la maglia», che cantavano: «Vogliamo undici Florenzi».

Un riconoscimento non da poco, e soprattutto riservato in passato non ai calciatori più talentuosi in assoluto, ma a quelli (Damiano Tommasi, tanto per citare un esempio,è un altro a cui è stato dedicato) che alle qualità tecniche ne abbinano altre che li fanno entrare nel cuore della gente. Per questo quando i 37 mila dell’Olimpico, al 94’ e con una Roma in sofferenza, hanno visto Florenzi rubare palla nella propria metà campo, volare sulla fascia e avvicinarsi alla porta avversaria, ci hanno messo tutta la loro voce per sospingerlo.

Florenzi ha fatto il resto, scaricando un destro micidiale sotto la traversa prima di correre, esausto, sotto la Sud a raccogliere il meritato abbraccio della sua gente che lo incitava e che lo ha eletto, sostituendosi a Garcia, capitano.