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Florenzi, annuncio al pubblico: «Finiremo noi dietro alla Juve»

"Il sorpasso della Lazio ha un valore simbolico ma non ci toglie certezze, la sicurezza ce la danno queste partite. Continuando così, riusciremo ad ottenere quello che vogliamo"

Redazione

Terzino, centrocampista o attaccante cambia poco. Quando gioca come ha fatto a Torino, Alessandro Florenzi non teme confronti con nessuno. Ieri si è preso anche la responsabilità di calciare il rigore, il primo in serie A, che aveva portato in vantaggio la Roma nella ripresa ma che non è servito ad ottenere la vittoria.

«Spero che i tifosi - le sue parole - non prendano per brutta questa partita, perché se continueremo così non si devono preoccupare: ad arrivare seconda sarà la Roma. Il sorpasso della Lazio ha un valore simbolico ma non ci toglie certezze, la sicurezza ce la danno queste partite. Continuando così, riusciremo ad ottenere quello che vogliamo, per noi e per i tifosi, cioè il secondo posto». La rabbia per la mancata vittoria è tanta, così come quella per l’episodio del pareggio del Torino. Florenzi la sfoga a caldo ai microfoni di Mediaset, abbandonando l’intervista dopo una domanda sul rigore assegnato alla Roma. «Questa partita ce l’hanno un po’ sottratta dalle mani, per non usare altri termini. Il Torino ci temeva, non hanno nemmeno innaffiato il campo: quando giocano con una squadra che sta sotto in classifica sembra Wembley, stavolta sembrava Acilia. Non so se la palla da cui è nato il loro gol era dentro, ma ogni volta che ci sono occasioni a metà vedo la Roma penalizzata e non le altre squadre. Adesso ci lamenteremo anche noi, così ci sarà qualche decisione a nostro favore. Il rigore non c’era? Questa sì che è una provocazione».

Più sereno Davide Astori: «Sul loro gol la palla sembrava fuori, ma l’arbitro ha deciso diversamente e noi lo rispettiamo».