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Fiorentina, Commisso: “Chiedo aiuto alle istituzioni: non voglio fare la fine di Pallotta a Roma”

Il patron dei viola: "Non posso permettermi di vedere in dieci anni i frutti dei sacrifici e degli investimenti che sto facendo oggi"

Redazione

"Io sono innamorato del calcio e dell’Italia, il Paese in cui sono nato. - dice Rocco Commisso, patron della Fiorentina, in un'intervista al Corriere della Sera - Non mi sono mai piaciuti il basket o il football. Sono qui per imparare e per lavorare.Questa è la promessa che faccio ai tifosi: lavorare tanto, come ho sempre fatto. I soldi che ho messo per prendere la Fiorentina non sono di soci o investitori. Sono soldi di Rocco, sono miei. Per questo, con grande umiltà, chiedo la collaborazione delle istituzioni italiane, della politica, del sindaco Nardella. Anche perché, sinceramente, non posso permettermi di vedere in dieci anni i frutti dei sacrifici e degli investimenti che sto facendo oggi".

Per esempio? "Per esempio, non posso permettermi di trovarmi nella situazione in cui Pallotta si trova oggi a Roma con la questione dello stadio".