In largo anticipo rispetto al passato, Walter Sabatini sta costruendo tassello dopo tassello la Roma del prossimo anno. L’obiettivo è mettere a disposizione di Rudi Garcia fin dal raduno, che ci sarà tra circa un mese, una rosa già completa: niente stravolgimenti da ultimi giorni di mercato, che chiuderà il 2 settembre, ma continuità. È questa la parola d’ordine del tecnico francese, che ha chiesto di mantenere invariata la rosa della stagione appena conclusa, con l’aggiunta di alcuni inserimenti mirati. In quest’ottica vanno interpretati l’arrivo, già concluso, del maliano con passaporto francese Seydou Keita, e quello, prossimo, del turco Salih Uçan.
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Quasi fatta per Uçan. Ma ora la Roma deve sistemare la difesa
Mancano pochi tasselli per arrivare alla firma di Uçan, dopo di che Sabatini dovrà concentrarsi a rinforzare il reparto arretrato. La priorità è un terzino sinistro.
Per il ventenne centrocampista del Fenerbahçe, vecchio pallino di Sabatini, mancherebbero ancora pochi dettagli: particolari, come la modalità di pagamento e la percentuale che spetterebbe ai turchi su una eventuale futura cessione, che però non dovrebbero spostare il cuore dell’accordo, che prevede per la Roma un costo di circa 10 milioni di euro. Una cifra importante, per un calciatore che occupa un posto da extracomunitario e che andrà a rinforzare un settore in cui, con De Rossi, Strootman, Pjanic, Nainggolan, il nuovo arrivo Keita e il rientro alla base di Paredes, non è che ci fosse tutta questa urgenza.
Ce ne sarebbe di più in difesa dove, per usare le parole di Sabatini, al centro serve un «terzo titolare» e a sinistra - stavolta la definizione non è del d.s. - serve «un primo titolare» viste le condizioni fisiche di Dodò e Balzaretti, che non offrono piene garanzie di ripresa. Per il ruolo di centrale il nome nuovo è quello del colombiano Eder Alvarez Balanta: 21 anni, titolare nel River Plate che ha vinto il campionato argentino, parteciperà al Mondiale con la Colombia. Un motivo in più per cercare di chiudere il prima possibile la trattativa, per non veder lievitare il prezzo del suo cartellino, attualmente sui 5 milioni di euro, cioè mezzo milione in meno rispetto alla cifra dovuta al San Paolo per il riscatto di Toloi. È extracomunitario, ragione per cui il suo arrivo e quello di Uçan, costringerebbero Sabatini a rivolgersi al mercato comunitario per completare l’organico.
Per la fascia sinistra il sogno, che sembra destinato a rimanere tale, è Adriano del Barcellona, brasiliano con passaporto spagnolo; ci sono poi Santon e Darmian, non necessariamente in questo ordine di preferenza. Kolarov piace ma è extracomunitario, costa molto e guadagna ancora di più mentre l’iraniano Ali Adnan potrebbe essere preso e girato in prestito per farlo diventare comunitario, ma in questo caso non arriverebbe prima di gennaio.
Per l’attaccante la scelta non manca perché i nomi che sono stati accostati alla Roma in questo periodo sono comunitari (o equiparati perché giocano in Italia), e soprattutto collaudati: Cerci, Iturbe, Cuadrado, Lukaku, Aubameyang riscuotono tutti il gradimento di Rudi Garcia, che aspetta solo di sapere chi sarà il «regalo» per il prossimo anno.
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