C'è un filo che riannoda passato e presente nella nuova Roma di Gian Piero Gasperini: si chiama Gianluca Mancini. Il tecnico lo ha visto crescere a Bergamo, lo ha aiutato a diventare grande all'Atalanta, e oggi lo ritrova in giallorosso, più maturo, più leader. Un punto di partenza ideale per costruire la squadra del futuro, scrive Gianluca Piacentini sul Corriere della Sera. Con Pellegrini ai box per infortunio, sarà proprio Mancini a indossare la fascia da capitano nelle prime uscite stagionali. Un ruolo che, per molti tifosi, è già suo da tempo. Leader in campo e nello spogliatoio, sarà il perno centrale della difesa a tre che Gasperini ha in mente: Ndicka a sinistra (a meno di offerte irrinunciabili che consentirebbero alla società di realizzare una grossa plusvalenza), Celik (al momento) a destra. Ma è chiaro che serviranno rinforzi. L'ultimo nome in lista è quello di Santiago Mouriño, classe 2002, uruguaiano dell'Alaves. Una scommessa, come lo fu all'epoca lo stesso Mancini. Intanto in ritiro Gasp valuterà da vicino Kumbulla ed Hermoso, di ritorno dai prestiti all'Espanyol e al Bayer Leverkusen: la società preferirebbe cederli, ma l'ultima parola spetta all'allenatore. Attenzione anche a Rensch: l'ex Ajax viene studiato ora come possibile braccetto nella linea difensiva a tre. Il casting per il reparto arretrato è aperto: piacciono anche Aguerd, in uscita dal West Ham dopo il prestito alla Real Sociedad, e il compagno Mavropanos.
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forzaroma rassegna stampa roma il corriere della sera Fascia e personalità: il senatore Mancini guida il gruppo Gasp
Il Corriere della Sera
Fascia e personalità: il senatore Mancini guida il gruppo Gasp
Il casting per il reparto arretrato è aperto: piacciono anche Aguerd, in uscita dal West Ham dopo il prestito alla Real Sociedad, e il compagno Mavropanos.
Sondati pure Balerdi (Marsiglia), Medina (Lens) e Cresswell del Tolosa.
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