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Europa League: ci sono 18 trofei tra Roma e finale

LaPresse

Ajax e (forse) United per arrivare in fondo

Redazione

Poteva andare peggio. Poteva piovere. Il sorteggio di Nyon non è stato benevolo con la Roma, scrive Luca Valdiserri  sul Corriere della Sera, unica squadra italiana rimasta in gara nelle Coppe europee.

I giallorossi affronteranno l’Ajax nei quarti di finale (andata ad Amsterdam e ritorno all’Olimpico, 8 e 15 aprile, inizio alle 21) e se riusciranno a passare il turno conoscono già il nome dell’eventuale avversario: la vincente di Manchester United- Granada.

Ajax e Manchester sono la nobiltà del calcio europeo con ben 18 trofei internazionali. Ajax: 4 Coppe campioni/ Champions, 2 Intercontinentali, 2 Supercoppe europee, una Coppa delle Coppe e una Coppa Uefa/Europa League. Manchester United: 3 Coppe campioni/Champions Legaue, un Mondiale per club, un’Intercontinentale, una Coppa delle Coppe, Una Supercoppa europea e una Coppa Uefa/Europa League.

"L’Ajax è una squadra fortissima e ha la scuola calcistica migliore d’Europa. - ha detto Fonseca - Ha vinto quattro partite su quattro nella fase a eliminazione diretta in Europa League (contro Lilla e Young Boys; ndr), ci aspetta una gara molto difficile. Ora li dobbiamo studiare bene, penso che sarà un confronto equilibrato. Contro lo Shakhtar abbiamo fatto due grandi partita, la squadra ha giocato bene e preso fiducia. Siamo motivati per affrontare l’Ajax".

Tra le fila degli olandesi c’è un ex poco rimpianto, Maarten Stekelenburg (38 anni, alla Roma dal 2011 al 2013) che ha preso il posto del portiere titolare Onana, fermato da una squalifica di un anno per doping. Anche l’Ajax, come la Roma con Diawara in campionato, ha avuto un problema di "liste". Per un errore burocratico non può schierare in Europa League l’attaccante Sebastien Haller, acquistato per 20 milioni dal West Ham. Un solo precedente europeo, nella seconda fase a gironi della Champions 2002-2003: 1-1 ad Amsterdam e vittoria 2-1 per l’Ajax all’Olimpico.