Il 5 ottobre è lontano e tanti affari dati per fatti o per i quali "mancano solo i dettagli" si trascinano come telenovelas, scrive Luca Valdiserri sul Corriere della Sera.
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Età e stipendi, Milik e Kumbulla: la Roma prova a cambiare pagina
Arriveranno a Trigoria calciatori per patrimonializzare la rosa
La Roma ne sa qualcosa in riferimento all’incastro per portare Milik in giallorosso, Dzeko alla Juve e soldi al Napoli per un calciatore in scadenza di contratto (ai partenopei andrà anche il giovane Bouah). Ognuno tira l’acqua al suo mulino.
L’ultimo bollettino dà Milik in pausa di riflessione: ha chiesto 24/48 ore al Napoli per prendere la decisione. A 26 anni, il polacco non vuole sbagliare la mossa del contratto "della vita". La Roma gli offre 4,5 milioni più semplici bonus per salire a 5, ma non ha ancora ottenuto il suo sì.
C’è una stella polare che la nuova Roma dei Friedkin sta cercando di seguire sul mercato: ringiovanire e abbassare il monte stipendi. Ecco perché cambiare Dzeko (34 anni, 7,5 milioni di ingaggio) con Milik (26 anni, 5 milioni); perché è stato venduto Kolarov (34 anni, 3 milioni) e promosso Calafiori (18 anni, il tetto massimo per i Primavera giallorossi è 70.000 euro, Raiola lavora per fare guadagnare un milione al giovane più promettente del vivaio) come riserva di Spinazzola; perché Smalling non sarà riscattato (30 anni, chiede un contratto quadriennale da 3 milioni netti più bonus, il Man United pretende 20 milioni) ma arriverà Kumbulla (20 anni, al Verona guadagnava 250mila euro, i suoi procuratori chiedono alla Roma 2 milioni).
Certo, il Verona chiede 30 milioni per Kumbulla, ma l’inserimento di Cetin nella trattativa farà scendere di 7 milioni il prezzo finale (5 milioni di prestito, 18 di acquisto tra un anno).
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